Rottami metallici: da rifiuto a materia prima secondaria
Negli ultimi anni è aumentata la sensibilità, anche delle Istituzioni, sul tema del recupero dei metalli. Infatti fino a pochi anni fa i rottami metallici venivano considerati rifiuti, ora sono invece qualificati come Materie Prime Secondarie, ideali per essere riutilizzate.
Che cosa dice il Regolamento EU n. 333/2011
Con il Regolamento (EU) n. 333/2011 del Consiglio Europeo del 31 marzo 2011, l'Unione Europea ha determinato i criteri secondo i quali i rottami metallici smettono di essere considerati rifiuti, come da disposizioni della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.
In questo caso le imprese del settore, al termine del procedimento di recupero del materiale, devono dichiarare che gli scarti metallici trattati non siano rifiuti, secondo le procedure dettate dal sistema di qualità.
Che cosa dice il Regolamento EU n. 715/2013
Regolamento (UE) N. 715/2013 della Commissione del 25 luglio 2013 recante i criteri che determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.
Il nostro sistema certificato
Salvi & De Faveri, attiva dal oltre sessant'anni nel settore
commercio metalli, garantisce la piena rispondenza dei propri materiali riciclati ai criteri previsti dalla normativa europea. Siamo in possesso dell'attestato CSQ che certifica la validità del nostro sistema di gestione della qualità.
Il percorso dei rottami metallici all'interno della nostra azienda (
presentato qui) permette di ottenere un prodotto assolutamente idoneo al riutilizzo.